Il Gelsomino: Tangoblio
Tangoblio mette in scena un flusso continuo in cui verso poetico, musica, tango , danza contemporanea, recitazione, azione procedono senza soluzione di continuità. I frammenti dei testi ispirati ai versi di Borges e di Ferrer si innestano nella musiche composte da Astor Piazzolla. Non è casuale, in tal senso, la scelta di danzatori, attori e cantanti performer in grado di esprimersi con le diverse tecniche della danza, del canto e della recitazione. Tangoblio è ambientato in un Cafè di Buenos Aires con le sue atmosfere e i suoi personaggi che esistono e prendono vita via via solo grazie all’immaginazione di un avventore: il Poeta. Il poeta, come Jorge Luis Borges, non vede ma immagina e ricorda. Ricorda i compari che fin da ragazzo gli hanno insegnato a vivere. Ricorda una donna mai dimenticata e richiamata ogni sera dal suono del bandoneon. Ricorda, immagina e crea personaggi straordinari come il matto un po’ clown della ballata scritta da Ferrer e Piazzolla. Non vedendo ma solo immaginando assiste quasi impotente alla violenza del maschio sulla donna ma, poi, reagisce, creando un contatto dolce e rispettoso con la proprietaria del locale con la quale si avventurerà nell’unico e dolcissimo tango tradizionale dello spettacolo.
Tangoblio è costruito come “suite” in un tempo in cui ogni interprete sarà elemento di un “ensemble”. Un ensemble formato da giovani ma già riconosciuti artisti come Francesco Bonomo ( più volte protagonista principale negli spettacoli diretti da Gabriele Lavia e Premio Nazionale Olimpici del Teatro 2007 come attore emergente ) , Natalia Bocco (Soprano lirico, argentina che dopo aver ottenuto prestigiosi riconoscimenti in patria da qualche anno vive in Italia collaborando con musicisti e danzatori), Antonio Bissiri ( danzatore e coreografo fra i più interessanti della ultima generazione della danza italiana), Martina Monaco ( formatasi alla Scuola di Danza del Teatro San Carlo di Napoli ), Miriam Re ( danzatrice stabile nella Compagnia diretta da Michele Merola ) e i musicisti calabresi Giuseppe Gualtieri ( scelto da Lina Sastri come fisarmonicista principale in una importante edizione dell’Opera da tre soldi ) e Attilio Gualtieri.
La messa in scena è curata da Sofia Lavinia Amisich una giovane cantante, coreografa e regista che , dopo prestigiosi studi, si sta formando professionalmente a fianco di importanti personaggi del teatro di prosa e musicale italiani e internazionali come Vassilis Anastasiou, Marco Baliani, Renato Bonajuto. L’Associazione di teatro e danza “Il gelsomino” è nata per volontà di Sofia Lavinia Amisich e altri soci nell’aprile 2017 a seguito dei rapporti di collaborazione culturali e artistici sviluppatisi all’interno del progetto Mediterraneo Sacro e Profano e della messa in scena de “Le nozze di figaro” a Reggio Calabria nel marzo scorso . L’Associazione ha sede a Roccella Jonica.
Attore / Performer: Francesco Bonomo
Cantante / Performer: Natalia Bocco
Danzatore: Antonio Bissiri
Danzatrice: Martina monaco
Danzatrice: Miriam Re
Bandoneon: Giuseppe Gualtieri
Chitarra: Attilio Gualtieri
Costumi: LaRubia
Fotografia: Fabio Sau
Messa in scena: SOFIA LAVINIA AMISICH


